Circolare: 1542 - Vicenza Teatro del Mondo - Attività Culturali
1542 - Vicenza Teatro del Mondo
dal 20.09.2013 al 21.10.2013
Data di pubblicazione: 21 Maggio 2013
Adesioni entro: 06 Giugno 2013
Referente: Andrea Suriano
IL LIBRO DI GIOBBE Venerdì 20 settembre 2013 ore 21:00
di Eimuntas Nekrosius
con gli attori della Compagnia Teatrale Meno Fortas
Il nuovo spettacolo della compagnia teatrale Meno Fortas si ispira al biblico Libro di Giobbe. Anche in questo caso Nekrosius ha preferito concentrarsi sul testo non in quanto pièce teatrale ma in quanto opera di letteratura, sulla pura filosofia che non può essere spiegata esclusivamente col linguaggio scientifico o la parola scritta. Il teatro potrebbe essere un ottimo modo per esprimere l’essenza di questa filosofia, e dare una risposta alle domande eterne. Per Nekrosius si tratta di un ulteriore tentativo di affrontare un argomento senza tempo, quello che era attuale migliaia di anni fa, lo è oggi e lo sarà in futuro.
Una persona non può cambiare il destino, è lui che controlla la sua vita. Il destino è una continua sfida per l’essere umano e mette sempre alla prova i nostri sentimenti. Ognuno di noi – non importa quanta esperienza abbia della vita – sa che arriva un momento in cui non si è più in grado di controllare la propria esistenza e si affrontano le difficoltà continuando a chiedersi: perché è successo a me?
È un tema molto fertile, che può dar vita a splendidi personaggi teatrali, e il regista lituano cercherà di esprimere la sua personale visione: di tradurre un grande concetto filosofico in un linguaggio teatrale, umano.
BIRDS sabato 28 settembre 2013 ore 21:00
da Aristofane
da "Gli uccelli" di Aristofane
di Pippo Delbono e Laurie Anderson
con la partecipazione di Bobò
Programma
Per questo spettacolo siamo partiti dal racconto “Gli Uccelli” di Aristofane e poi ci siamo persi in un viaggio tra la terra e il cielo, tra il buio e la luce, il grigio e i tanti colori possibili, i suoni e la musica, il frastuono, il silenzio. Ci siamo ritrovati a parlare dell’amore e dell’impossibilità dell’amore, delle cose che ci tengono ancorati alla terra, impedendoci il volo, della paura. E ci siamo ritrovati a parlare del bisogno anche della paura... Abbiamo parlato delle nostre madri dei nostri padri, dei nostri paesi, del potere che ci schiaccia, ci annebbia, delle cose ingiuste, del nostro tempo. Ci siamo trovati a parlare della bellezza. Nascosta. E poi il piccolo sordomuto Bobò che con la sua voce di uccellino ci ha riportato al bisogno vitale che abbiamo di ritornare ad ascoltare, il bisogno che abbiamo, vitale, di riprendere come gli uccelli, il nostro volo. Birds è un concerto fatto di musica, immagini, parole, silenzi.
VITA DI GALILEO Venerdì 4 ottobre 2013 ore 21:00
di Bertolt Brecht
con la partecipazione di Alessandro Lombardo
serate di restituzione del workshop a cura di Eimuntas Nekrosius
Programma
Nella pièce di Bertolt Brecht “Vita di Galileo” l’aspetto che più ha colpito Nekrosius è il tema della scoperta: scoperta di un dato fenomeno, di un certo personaggio, di una situazione nuova. Scoprire per il regista lituano è sempre molto eccitante. L’opera di Brecht si basa sulla vera personalità e sui fatti storici della vita di Galileo, ma è anche molto psicologica e permette di creare personaggi interessanti: non solo il protagonista, ma anche le figure secondarie. È come un terreno fertile che mette gli attori in condizione di far crescere la propria espressività.
Spero di riuscire a dar vita a personaggi profondi e vivaci in così breve tempo. “Vita di Galileo” è una grande pièce per la sperimentazione e i laboratori teatrali. Il motto di questa piccola produzione dovrebbe essere la celebre espressione di Galileo: “Eppur si muove” e il mio compito è tradurre questa frase nel linguaggio teatrale. La mia base sarà la tradizione teatrale di Bertolt Brecht e sono sicuro che mi piacerà lavorare nel solco di una sua creazione. Dedicherò gran parte del lavoro all’analisi psicologica, facendo però largo uso di espressioni grottesche.
VITA DI EDOARDO II D'INGHILTERRA Venerdì 11 ottobre 2013 ore 21:00
di Bertolt Brecht
regia di Andrea Baracco
Programma
Brecht affronta la riscrittura di “Edoardo II” di Christopher Marlowe con l’intento evidente, e da lui strenuamente sostenuto, di voler “tradire il classico”; il testo elisabettiano si trasforma, si trasfigura, si evolve in uno scorrere aspro di immagini dalla luce fredda, con sprazzi improvvisi di colori acidi e insolenti, immagini popolate da personaggi che si muovono come saette furtive dai volti scarni e nervosi o al contrario arrancano appesantiti sotto le proprie carni gonfie e turgide. La “forma aperta” del dramma storico, con la sua discontinuità di luoghi e situazioni, si addiceva perfettamente alla ricerca che Brecht stava conducendo in quegli anni (il testo è del 1923). Brecht afferra Marlowe e lo rende zoppo, claudicante, lo pone in disequilibrio, togliendo al testo tutta l’opulenza elisabettiana per tradurlo in una lingua limpida, essenziale ed aspra che gli permette di porre l’accento su ciò che più di tutto lo interessa: il caos morale dei tempi.
Edoardo II appena salito al trono richiama in patria l’esiliato amante Gaveston e scatena così l’ira di molti: i Pari d’Inghilterra, l’infelice consorte Lady Anna, il fratello Kent, l’Arcivescovo di Winchester… Da questa passione, da questo “governo dei sensi”, prende dunque il via un intreccio di trame e di complotti, di guerre e lotte intestine, di interessi politici e personali, di pulsioni, violenze, seduzioni e omicidi.
In questa matassa, in questo groviglio asfissiante di eventi, Brecht inserisce una scansione temporale imprescindibile che viene connotata minuziosamente quasi come una partitura musicale, in cui al ritmato precipitare ed incalzare degli eventi corrisponde una suddivisione cronologica delle scene che si distanziano via via tra loro di ore e minuti, per poi dilatarsi improvvisamente in mesi e anni. Il Tempo diventa il vero protagonista della vicenda, a volte stringendosi e scorrendo senza lasciare scampo, avvolgendo le proprie spire intorno alla gola di qualche sfortunato, altre rimanendo improvvisamente sospeso, trasformandosi in attese interminabili e soffocanti: un tempo morto, viscido, che risucchia e corrode fino all’inevitabile catastrofe con imperturbabile e sadica lentezza.
LA GUERRA DI KURUKSHETRA Venerdì 18 ottobre 2013 ore 21:00
regia di Giorgio Barberio Corsetti
testi di Francesco Niccolini
Programma
Ci aveva già provato Peter Brook, con grande successo, quando nel 1985 traspose sulla scena (in seguito anche al cinema) con venticinque attori il più grande poema epico mai conosciuto dall’uomo: il Mahābhārata.
Quindici volte più lunga dell’Iliade, questa epopea indiana divisa in 18 libri raccoglie storie e leggende che costituiscono buona parte del ricco patrimonio mitologico indiano.
La trama centrale si basa su sfide e lotte furiose fra due schiatte di principi (cinque per parte), i Pandava e i Kaurava, che ambiscono allo stesso trono. Una contesa che culminerà in una grande battaglia sul campo di Kurukshetra.
Oggi, a distanza di quasi trent’anni dall’opera di Brook, il drammaturgo Francesco Niccolini e il regista Giorgio Barberio Corsetti, si sono lanciati in una grande sfida riproponendo a teatro uno spettacolo ispirato al Mahabharata: “La guerra di Kurukshetra
Lo spettacolo nasce come co-produzione fra L’Uovo-Teatro Stabile di Innovazione, il Teatro Stabile delle Marche e la Compagnia Fattore K, tre strutture che hanno messo insieme le proprie risorse creative, i propri artisti e tecnici, gli spazi e le idee, per una grande e articolata impresa.
Dieci attori in scena interpretano una folla di personaggi: uomini, dèi, eroi, figli di dèi, demoni, che vediamo passare attraverso nascite, morti, reincarnazioni, in un tessuto narrativo ricco come il destino di tutti gli uomini. La storia di tutte le storie, al punto che tutto ciò che esiste vi è contenuto e ciò che non vi è, non esiste. Eppure, la storia è semplice: una famiglia regnante, due fratelli, un re cieco, molti figli. E un destino di guerra. Una guerra grande e tragica, che ha come sfondo la piana di Kurukshetra, dove attraverso il sacrificio di tutti i combattenti, l’umanità pone le faticose radici per il tempo a venire.
La scenografia è un piano inclinato basculante, che può montare verso il cielo, ma anche improvvisamente cedere e far rotolare giù, in una caduta scomposta. In scena anche immagini proiettate su teli mobili e trasparenti come le illusioni di Maja e immagini di guerra che assomigliano alle guerre che costantemente scoppiano nel mondo, guerre di distruzione fisica, guerre di distruzione economica. Gli attori vivono l’esperienza di questo racconto, e con loro il pubblico, attraversano insieme le storie, che alla fine conosceranno come si conosce la propria vita.
Giorgio Barberio Corsetti
EROS E THANATOS Lunedì 21 ottobre 2013 ore 21:00
di Serena Sinigaglia
Conferenza spettacolo di Serena Sinigaglia
Programma
Un viaggio, il mio viaggio dentro le antiche parole che non accaddero mai ma furono sempre. È la storia di una passione. La mia. Per i “classici” del teatro greco. Con me sul palco due attori. Io racconto, introduco, collego, suggerisco, cerco; loro, gli attori, agiscono, recitano, per restituirci, ancora una volta intatta, la forza irresistibile di quelle parole
Serena Sinigaglia
La storia di una passione per i classici del teatro greco. Tre attori sul palco per restituire ancora una volta intatta, la forza irresistibile di quelle parole. Direttrice artistica del teatro Ringhiera ATIR di Milano, Serena Sinigaglia svolge la sua attività di regista articolando il suo lavoro nei tre filoni del teatro classico, di quello contemporaneo e dell’opera lirica.
Abbiamo prenotato 10 biglietti per ogni spettacolo e dobbiamo quanto prima confermare la prenotazione per cui le adesioni dovranno pervenire alla Segreteria del Circolo Dipendenti, preferibilmente a mezzo mail o fax, utilizzando l’allegato modulo, entro Giovedì 6 Giugno 2013 e saranno accolte sulla base dell’ordine cronologico di ricevimento, dando la priorità ai Soci, secondo le consuete modalità.
Il prezzo normale dei biglietti è di 28 euro ma il Circolo è riuscito ad ottenere un prezzo speciale sia per i Soci che per i loro ospiti:
Costo :
SOCI € 14,00
OSPITI € 24,00
SOCI UNDER 18 € 8,00
OSPITI UNDER 18 € 18,00
Per lo spettacolo LA VITA DI GALILEO
SOCI € 12,00
OSPITI € 22,00
N.B. Il Socio che acquista i biglietti (al prezzo riservato ai Soci) si impegna, pena l’esclusione da analoghe future iniziative, a non cederli a Non Soci senza l'autorizzazione della Segreteria del Circolo che, nel caso, provvederà all'eventuale addebito della differenza del prezzo.
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