Circolare: 1361 - Cinque secoli di volti - Attività Culturali
1361 - Cinque secoli di volti
dal 17.11.2012 al 18.11.2012
Data di pubblicazione: 17 Ottobre 2012
Adesioni entro: 26 Ottobre 2012
Il Circolo Dipendenti ha il piacere di proporvi l’altra grande Mostra a Palazzo Chiericati che si tiene in concomitanza con quella di “Raffaello verso Picasso”
Il socio ed amico del Circolo, Giorgio Ceraso ci presenterà diverse opere tra le 120 presenti tra dipinti e sculture, dal XVI al XX secolo, appartenenti alle collezioni del museo che sviluppano il tema del ritratto in un viaggio tra la storia di Vicenza e i suoi personaggi più noti: i pittori Fasolo, Maganza, Frans Pourbus il Giovane, Dorigny, Busato e Milesi e nel campo della scultura nomi celebri come Alessandro Vittoria e Antonio Canova
Cinque Secoli di Volti
Una Società e la sua immagine nei capolavori di Palazzo Chiericati
sabato 17 novembre 2012 ore 15,00
oppure
Domenica 18 novembre 2012 ore 10,00
In concomitanza con la mostra in Basilica Palladiana, la Pinacoteca civica di Palazzo Chiericati ospita la mostra“Cinque secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori di Palazzo Chiericati”, allestita negli ambienti a piano terra e negli spazi suggestivi dei seminterrati palladiani, oggetto di radicale intervento di recupero e funzionalizzazione che li renderà per la prima volta pienamente utilizzati, costituendo dunque una totale novità per il pubblico.
Concepita come dialogo e risposta all’evento presso la Basilica Palladiana, l’esposizione comprende una scelta selezione di ritratti dal XVI al XX secolo appartenenti alle raccolte civiche. Nelle prime sale i ritratti delle aristocratiche famiglie vicentine, tutte legate ai proprietari del palazzo da rapporti di amicizia o parentela: i Gualdo e i Valmarana, Ippolito Porto, eroe di Mülberg e di Lepanto, il vescovo Ludovico Chiericati, la poetessa Maddalena Campiglia, Isabella di Savoia d’Este nella raffinata mise dipinta per lei da Pourbous.
La mostra prosegue attraverso il 1700, con l’Autoritratto di Louis Dorigny e il ritratto dell’incisore Cristoforo dell’Acqua, per giungere all’inizio del 1800 con il profilo in marmo di Ottavio Trento di Antonio Canova. L’Ottocento è rappresentato da opere del ritrattista Giovanni Busato e da sculture di Maria Scola Camerini. Il Novecento chiude la rassegna con opere di Alessandro Milesi, Achille Beltrame, Miro Gasparello, e Ubaldo Oppi. Una sezione della mostra sarà dedicata a Neri Pozza, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, con l’esposizione di un cospicuo numero di ritratti di sua mano, o appartenenti alla raccolta d’arte donata al Museo da lui e dalla moglie Lea Quaretti.
L’allestimento della mostra è basato su criteri espositivi di minimo impatto, ma di alta suggestione, ottenuta con una regia illuminotecnica di sapore teatrale che, esaltando il potere evocativo degli spazi, fa emergere dalla penombra i personaggi che, richiamati in vita da pennellate di luce, ricevono il visitatore in un incontro informale e diretto.
Una sezione della mostra è dedicata alle opere di Neri Pozza, nella ricorrenza del centenario della nascita dell'eclettico artista ed editore vicentino ospitata nelle tre sale a destra dell’atrio. Le opere fanno parte della collezione intitolata all'illustre vicentino e alla moglie Lea Quaretti appartenenti alle collezioni del museo.
Attualmente il resto della Pinacoteca non è visitabile a causa dei restauri però il biglietto Unico della Mostra permette, per 3 giorni dal giorno del primo utilizzo, l’ingresso anche a:
Teatro Olimpico - Museo Naturalistico Archeologico - Museo del Risorgimento e della Resistenza – PalladioMuseum presso Palazzo Barbaran da Porto, Museo Diocesano, Gallerie di Palazzo Leoni Montanari.
La Direzione della Mostra ci ha imposto il numero massimo di 25 partecipanti per ognuno dei due Gruppi.
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